Come capire se un hard disk è danneggiato

Quando parliamo di hard disk danneggiato, di solito ci riferiamo a diversi tipi di scenario.

Per capire cosa può accadere ad un hard disk quando smette di funzionare, dobbiamo comprendere in modo semplice come funziona. Gli hard disk standard fanno affidamento su componenti meccanici in movimento che leggono e scrivono i dati ed è probabile che, in caso di rottura, sia proprio uno di questi componenti ad essere danneggiato.

Gli hard disk meccanici compiono 5.400 o 7.200 giri al minuto. Negli hard disk utilizzati in ambito server o comunque in ambito professionale, si possono raggiungere i 10.000 o 15.000 giri/minuto. Si tratta di velocità altissime: per renderci conto basta pensare al fatto che un comune giradischi compie al massimo a 78 giri al minuto!

Mentre i piatti magnetici del disco girano, la testina si muove entro distanze infinitamente piccole per effettuare le operazioni di lettura e scrittura dei nostri dati. Vista da questa prospettiva, con le testine che sfiorano i piatti ad una distanza inferiore ad un capello e piatti magnetici che girano a grande velocità, si può capire quanto gli hard disk possano essere componenti molto delicati.

Oltre ai danni dei componenti meccanici, possono esserci danni di tipo logico: in questo articolo vi spieghiamo le differenze tra danno fisico e logico, come accorgersi se il nostro dispositivo ha subito un danno, e di quale tipo, e anche come muoversi in tempo ascoltando alcuni segnali premonitori.

 

Esistono vari tipi di rottura, logica o fisica

La rottura di un drive è un evento che purtroppo non può essere previsto, in alcuni casi infatti un hard disk può funzionare per molti anni senza problemi, ma se ciò non accadesse, potremmo dover affidarci ad un servizio di recupero dati professionale per poter accedere ai dati conservati al suo interno.

Possiamo però, in prima analisi, cercare di capire se il nostro drive ha subìto un danno di tipo fisico o di tipo logico.

I danni di tipo fisico riguardano naturalmente le parti meccaniche o elettroniche del dispositivo che per varie cause smettono di compiere il loro dovere. Questo è il tipo di danno più frequente perché gli hard disk sono uno dei pochi componenti all’interno di un computer che utilizza parti in movimento per funzionare, parti che sono soggette a danneggiamento oltre che alla normale usura.

Per fare qualche esempio, il motore che permette ai piatti di girare può smettere di funzionare, o potrebbero farlo le testine collegate ad esso. Esistono dei casi nei quali le testine vanno accidentalmente a graffiare la superficie dei piatti rendendo i dati illeggibili. I piatti stessi, in casi più rari, potrebbero deformarsi causano una potenziale perdita di dati.

Esistono poi dei tipi di errori logici, che non riguardano la meccanica e che spesso sono dovuti ad un filesystem corrotto o ad un errore del software di microcontrollo, ma che producono lo stesso risultato: dati illegibili.

In tutti questi casi un laboratorio di recupero dati specializzato è in grado di intervenire per riparare sia i danni fisici attraverso la sostituzione di parti meccaniche danneggiate in camera bianca – un ambiente protetto utilizzato per evitare che vengano persi ulteriori dati – o recuperare i dati dopo un errore di tipo logico. I dati recuperati potranno poi essere spostati in sicurezza su un nuovo hard disk e riconsegnati nelle nostre mani.

 

Sintomi di una imminente rottura

Se siamo fortunati, potremmo “prendere in tempo” il problema prima che il nostro hard disk risulti illeggibile e i dati irrecuperabili irrimediabilmente. Alcuni chiari sintomi potrebbero dirci che la rottura è imminente e che naturalmente, è meglio fare una copia di backup dei dati in esso contenuti.

Un hard disk mostra dei sintomi che possono avvertirci dell’imminente rottura, come ad esempio:

  • Un rumore meccanico tipo click ripetuto
  • Un ronzio meccanico stridente
  • Trasferimento dei dati eccessivamente lento o che si interrompe
  • Errore durante l’avvio del computer
  • Mancato avvio (boot) del sistema operativo

Come è facile intuire, i sintomi che riguardano rumore e ronzio sono dovuti ad uno o più componenti meccanici danneggiati. Prima di poter recuperare i dati è necessario che queste parti meccaniche vengano sostituite con un intervento professionale in laboratorio in camera bianca per poter riavere una meccanica funzionante e quindi procedere alla lettura e salvataggio dei dati.

Nel caso di un guasto logico, invece, è possibile che un’analisi attraverso un software professionale di recupero dati sia sufficiente per accedere nuovamente ai dati.  Un laboratorio specializzato trasferirà poi tutti i dati recuperabili in modo sicuro, scongiurando ulteriori perdite.

 

Sintomi di un danno fisico

Se il nostro disco mostra sintomi di un guasto fisico, ovvero se durante il funzionamento è possibile udire “suoni strani”, il danno è imminente. Se percepiamo dei “click” ripetuti o un rumore stridente, è probabile che le testine o altri parti meccaniche stiano per bloccarsi. I dati potrebbero essere accessibili ancora per poco. In questo tipo di situazioni l’utente non può fare nulla, anzi è necessario spegnere immediatamente il computer o il disco esterno per fermare le parti meccaniche e non peggiorare la situazione. Questo perché in molti casi riprovando a far partire l’hard disk finiremo per forzare i componenti arrecando ulteriori danni.

 

Sintomi di un danno logico

Nel caso di un danno logico, i sintomi che possiamo avvertire dipendono molto dal sistema operativo installato. In ogni caso, problemi legati all’avvio mancato, oppure a file che è impossibile aprire o una generale lentezza operazionale, sono sintomi che mostrano la possibilità che ci sia un danno di tipo logico in atto. Quando invece il disco è di tipo esterno, un collegamento ballerino, lentezza nel trasferimento e problemi durante il salvataggio dei file, indicano che potrebbe essere presente un danno. Potremmo essere tentati dai vari fix che troviamo online, ma se i dati che tentiamo di salvare sono importanti, è sicuramente più saggio non fare nessun tentativo amatoriale e lasciare che sia un laboratorio specializzato nel data recovery a fare una valutazione del danno e della possibilità reale di recuperare quesi dati.

 

Affidarsi ad un laboratorio specializzato

Se adesso ti trovi in questa situazione e vuoi recuperare i dati in un hard disk danneggiato, valuta seriamente l’opportunità di rivolgerti ad un laboratorio altamente specializzato dotato delle attrezzature professionali per il recupero dei dati.

Un tecnico preparerà il drive per un’analisi logica via software e provvederà ad un’ispezione interna del disco effettuata in camera bianca al microscopio elettronico, per poi sostituire le parti danneggiate e provvedere al recupero meccanico dell’hard disk ed al recupero dei dati leggibili in esso contenuto.

La Camera Bianca o cleanroom è un ambiente controllato in cui la qualità dell’aria viene monitorata per ridurre al minimo la presenza di agenti contaminanti, come la polvere, che potrebbero compromettere la riuscita di delicate operazioni come la sostituzione o il ripristino di parti meccaniche di un hard disk.

Va detto, inoltre che, riguardo ai danni logici, i software utilizzati in un laboratorio professionale sono altamente specializzati e non sono normalmente in commercio, ma destinati appunto ad un personale qualificato e specializzato nel recupero dati.

Scegliendo il nostro laboratorio inoltre, non ci saranno sorprese: dopo un’analisi del tutto gratuita, valuteremo insieme gli eventuali costi di sostituzione delle parti meccaniche e procederemo ad una valutazione molto approfondita grazie alla quale ti forniremo una lista completa dei file davvero recuperabili. Solo in quel momento potrai decidere se procedere al recupero dei tuoi dati importanti.

Mettiti in contatto con noi e richiedi una valutazione gratuita.

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